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Ecografia morfologica ed ecocardiografia

2213762 Service Account • mag 16, 2023
donna incinta

L’ecografia e l’ecografia morfologica sono due esami importanti per determinare la salute del feto e individuare tempestivamente la presenza di malattie cromosomiche che possono rappresentare fattori di rischio per un parto pretermine o sofferto.

Ciascun esame presenta caratteristiche specifiche e va eseguito in precise settimane per fornire informazioni accurate e, sebbene possano sembrare in alcuni casi eccessive, sono particolarmente importanti soprattutto nei casi di gravidanze tardive.

È consigliabile quindi affidarsi alle indicazioni di ginecologo e ostetrica.

L’ecocardiografia, in cosa consiste?

L’ecocardiografia è un esame necessario per individuare la presenza di malformazioni e patologie del cuore. Può essere eseguito già a partire dalla sedicesima settimana, sebbene per risultati affidabili è conveniente aspettare fino alla ventesima (ventiduesima a seconda del caso).
L’ecocardiografia fetale è un esame assolutamente innocuo, non presenta infatti nessun rischio per il feto e la madre, prestandosi quindi per controlli rassicurativi. È tuttavia consigliato per gravidanze tardive, quando presenti rischi di malattie cromosomiche e se presente una storia di cardiopatie congenite nella famiglia.

Cosa bisogna sapere dell’ecocardiografia

L’ecocardiografia ha una durata variabile, da 15 a 35 minuti circa, ed è molto simile alla classica ecografia: viene applicato un gel e appoggiato sull’addome una sonda specifica che permetterà di mappare l’anatomia del cuore del feto in formazione. Questo esame è anche in grado di osservare la circolazione sanguigna dei vasi principali e il flusso artero-venoso del cordone ombelicale.
Solitamente non è necessaria nessuna preparazione all’esame, sebbene possa essere utile presentarsi con i risultati di tutti gli altri controlli eseguiti per fornire allo specialista un quadro quanto più completo.

L’ecografia morfologica

L’ecografia morfologica viene solitamente eseguita per indagare la presenza di malformazione del feto: da quelle cardiache a quelle del sistema nervoso centrale, fino ad anomalie delle estremità e la presenza di difetti cranio facciali. È un esame completo e assolutamente sicuro per madre e bambino, possibile a partire dalla diciannovesima settimana anche se per risultati più chiari è utile aspettare la ventiduesima.

Morfologica di primo e secondo livello

L’ecografia morfologica può essere di primo e secondo livello: per una maggiore certezza nella diagnosi si consiglia di eseguire la morfologica di II livello perché dotata di una capacità predittiva del 90%, contro il 20-40% di quella di I livello.

È importante non sottovalutare la quantità di informazioni utili che la morfologica di II livello è in grado di fornire.
Oltre alla maggior parte delle malformazioni, è in grado di individuare i rischi di parto pretermine, variazioni del liquido amniotico, anomalie del cordone ombelicale e fornire una rappresentazione accurata di volto, arti e colonna vertebrale.

Come prepararsi alla morfologica

La preparazione per le ecografie morfologiche non è differente da quella delle altre ecografie. Anch’essa si esegue applicando un gel e una sonda sull’addome che indagherà con l’uso di ultrasuoni assolutamente innocui.
È possibile inoltre eseguire una morfologica transvaginale che consente di valutare la lunghezza del collo dell’utero, informazione utile in caso di parti a rischio.

Autore: 2213762 Service Account 16 mag, 2023
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