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Parliamo di endometriosi

2213762 Service Account • mag 16, 2023
donna con pancione

L’endometriosi è una patologia che comporta la formazione di endometrio, una tonaca mucosa solitamente presente all’interno della cavità uterina, all’esterno dell’utero. Può ricoprire in alcuni casi anche il tessuto che riveste la vescica, l’intestino e le ovaie mentre in rari casi può estendersi per tutta la regione pelvica.

Le cause di questa patologia non sono tuttavia ancora chiare ma alcuni fattori sono stati individuati: predisposizione genetica, mestruazione retrograda, alterazioni del sistema immunitario e ormonale per citarne alcuni. Sembrano favorire l’endometriosi anche anomalie uterine, cicli mestruali molto brevi, durata molto lunga delle mestruazioni, menarca in età precoce e consumo ingente di alcol. Donne che non hanno mai partorito sembrano inoltre essere più vulnerabili.

I principali sintomi dell’endometriosi

L’endometriosi si manifesta più comunemente come dolore pelvico e crampi prima e durante il ciclo mestruale, associato anche a nausea, svenimento e vomito. Durante tutta la durata del ciclo possono verificarsi ulteriori perdite di sangue durante la minzione e la defecazione; in alcuni casi è possibile avere anche diarrea, crampi e stanchezza alle gambe.
Un altro segno dell’endometrosi è il dolore durante i rapporti sessuali, che può evolversi in dispareunia profonda con conseguenze anche psicologiche.

A lungo termine l’endometriosi è estremamente pericolosa per la fertilità femminile, riducendo notevolmente le possibilità di avviare una gravidanza. Questo dipenderebbe dalla formazione di tessuto cicatriziale in grado di compromettere le varie strutture ginecologiche, provocando anche uno spostamento delle tube.
Sfortunatamente l’intensità del dolore, la presenza di dismenorrea e problemi al ciclo mestruale sono indicatori della presenza del disturbo ma non consentono di valutare accuratamente la sua gravità, per la quale servono accurati esami ginecologici.

Il meccanismo che rende l’endometriosi pericolosa

Il tessuto endometriale che si forma all’esterno dell’utero non presenta caratteristiche prettamente patologiche: il problema è dato proprio dalla sua presenza in un sito inusuale. Essendo perfettamente funzionale quindi il tessuto espleterà tutte le sue funzioni, rilasciando sangue a ogni ciclo mestruale che tuttavia, invece di essere normalmente eliminato, finirà per accumularsi e irritarsi fino a cicatrizzare.

Questo tessuto cicatriziale è anche aderente e andrà ad attaccarsi alle strutture vicine, causando i problemi e i dolori precedentemente presentati.

La cura per l’endometriosi

Il trattamento dell’endometriosi è possibile e tanto più semplice quanto prima diagnosticata: per questo sono stati creati reparti appositi in alcuni centri ospedalieri e molti ginecologi organizzano campagne di sensibilizzazione.
A seconda della gravità della patologia possono essere utilizzati sia rimedi di natura farmacologica, spesso preferiti, sia di natura chirurgica per i casi più gravi o resistenti alle medicine.
Per contrastare il dolore causato dall’endometriosi possono invece essere utili pratiche come l’agopuntura e discipline come yoga e qi gong. La mindfulness si dimostra indicata per intervenire anche sulle cause psicologiche del disturbo, riducendo oltre al dolore anche ansia, angoscia e depressione.

Autore: 2213762 Service Account 16 mag, 2023
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